Pugilato – Finisce per KOT l’incontro del Salernitano Dario Socci contro Pat McCormack.
Sabato 18 Marzo 2023, sul prestigioso ring della Utilita Arena di Newcastle, in diretta su DAZN, si è tenuto il match pugilistico tra il Salernitano Dario Socci e l’argento olimpico dei pesi welter Pat McCormack.
Alla vigilia dell’incontro c’erano tutti i presupposti per un grande spettacolo, lo stesso Socci, in preparazione nella sua città dichiarava:” Sono consapevole di poter offrire al pubblico un grande match, arrivo a questo evento con la giusta determinazione e una buona preparazione, dovrò fare leva sulla mia esperienza. Sarà un incontro in salita, sulla carta è davvero difficile, ma so che farò una buona prestazione “. E così è stato.
La prestazione del pugile salernitano è stata encomiabile: l’incontro disputato a denti stretti, fino a quando, a soli 45 secondi dal termine, l’arbitro ha ritenuto opportuno, all’ottavo e ultimo round, chiamare il KOT (knockout tecnico), una beffa che Socci non meritava, in quanto era pienamente vigile della sua prestazione e consapevole di poter portare a termine l’incontro.
L’incontro, fin da subito, ha avuto ritmi serrati; aggressiva l’azione del plurimedagliato olimpico McCormack, molto agile nei movimenti che non ha esitato ad attaccare mettendo a segno, più volte, il suo colpo migliore: il gancio sinistro.
Dal canto suo, Socci, “The Italian Truble”, non è stato a guardare: ha accettato la sfida a viso aperto e ha ribattuto colpo su colpo, prima prendendo le distanze con il jab e successivamente attaccando con gancio sinistro-montante destro.
Il match è proseguito per otto riprese con un’alternanza di colpi degna di nota, incontro di altissimo profilo, ma il pugile campano, all’ottavo round, ha subìto una serie ravvicinata di ganci e montanti e un attacco a due mani tanto potenti da farlo vacillare per una piccola frazione di secondi.
Tanto è bastato all’arbitro del match, Neil Close, per decretare il ko tecnico: un finale amaro che ha lasciato il pugile salernitano, basito, incredulo, travolto da un pianto di rabbia, ma con la consapevolezza di aver dato il tutto per tutto per un fine match dignitoso.
Gennaro Gallo