EMERGENZA MIGRANTI, SALERNO ACCOGLIE IL 31° SBARCO.

In questo clima di emergenza nazionale migrati la città di Salerno accoglie il suo 31° sbarco di migranti, a coordinare le operazioni di sbarco nel porto di Salerno il prefetto Francesco Russo cha ha messo in moto l’ormai consolidata macchina dell’accoglienza.

In campo forze dell’ordine, Asl, Comune di Salerno, protezione civile, mediatori culturali, Caritas ed associazioni di volontariato. Nel frattempo la Questura ha attivato un un piano di accoglienza e di identificazione per gestire questa situazione straordinaria.

La nave cargo Bbc Edge, battente bandiera Antigua e Barbuda, è attraccata al porto di Salerno, portando con sé un totale di 184 persone, la maggior parte di loro proveniente dal Nord africa, 165 uomini e 19 donne, di questi 42 minorenni, di cui 5 non sono accompagnati. La nave in questione ha collaborato nel Mar Mediterraneo insieme all’equipaggio del veliero Nadir, appartenente all’organizzazione umanitaria Resqship, in un’importante missione di soccorso che ha permesso il recupero di ben 230 persone a bordo di cinque imbarcazioni.

Le operazioni di identificazione, avviate nell’immediatezza dello sbarco, hanno permesso di scoprire che alcuni dei migranti erano già stati precedentemente espulsi dall’Italia ma sono ritornati confondendosi con i nuovi arrivi. Quattordici cittadini di nazionalità tunisina sono stati colpiti da provvedimento di respingimento a ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, mentre dieci cittadini tunisini sono stati accompagnati presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, altri cinque migranti invece sono stati accompagnati, con la collaborazione del personale della Guardia di Finanza, presso il Centro di permanenza e per i richiedenti asilo di Gradisca di Isonzo.

Massima l’attenzione da parte delle forze dell’ordine al fine di verificare se tra i migranti ci siano anche i presunti scafisti, gli uomini della squadra mobile guidati da Gianni Di Palma stanno indagando su due soggetti sospettati del reato di organizzazione e gestione dell’illegale ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri, i due sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale di Fuorni  A. Caputo a disposizione dell’A.G.

Grazie all’impegno della Prefettura e del settore politiche sociali del Comune di Salerno, tutti i minori accompagnati e non accompagnati hanno trovato una sistemazione presso l’ex plesso scolastico a Canalone allestito per la circostanza a “centro di accoglienza”.

Nonostante i notevoli sforzi questa volta la sistemazione di tutti i migranti è stata più complessa del solito, le difficoltà maggiori sono emerse per la collocazione dei minori e questo è un problema non solo di Salerno. Occorre prendere atto che è necessario affrontare il problema migrazione con un visone più sistemica allargando sempre più il cerchio dell’accoglienza.

In ogni caso Salerno e la sua macchina organizzativa ha retto bene l’ennesima prova in materia di accoglienza riuscendo a gestire al meglio il nuovo sbarco, anche quelli che portano con sé poche ore di preavviso. Sulla questione sbarchi il prefetto Francesco Russo a sottolineato «Abbiamo sotto gli occhi Lampedusa che è faro su questa situazione complicata – ha detto Russo – l’Africa vive un momento terribile e questo può essere una ulteriore spinta per i viaggi in Europa. Non sono preoccupato ma rassicurato dalla prontezza con cui il sistema gestisce queste situazioni. Lascia addolorati la necessità che queste persone hanno di partire che denota difficoltà, questo è l’aspetto più triste. Qui non c’è nessuna emergenza, semplicemente gestione».