CALCIO – DZEKO TARPA LE ALI AL NAPOLI
NAPOLI 1
INTER 1
NAPOLI: Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Lobotka, Fabian Ruiz (74’ Anguissa), Zielinski (84’ Juan Jesus), Insigne (84’ Ounas), Politano (26’ Elmas), Osimhen (84’ Mertens). All. Spalletti.
INTER: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco (90’ D’Ambrosio) Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu (84’ Vidal), Perisic, Lautaro Martinez (84’ Alexis Sanchez), Dzeko. All. Inzaghi
Arb.: Doveri di Roma
Reti: 7’ Insigne, rig. (N), 47’ Dzeko (I)
Amm.: Insigne (N), Brozovic (I)
Finisce con un gol per ciascuno tra Napoli e Inter. Apre il primo tempo Insigne su rigore. Con la rete segnata all’Inter su rigore, Lorenzo Insigne supera Diego Maradona con 116 gol con la maglia azzurra. Il capitano azzurro è a cinque reti da Marek Hamsik che detiene il secondo posto a quota 121. Apre la ripresa Dzeko con una zampata sotto rete. Questa l’estrema sintesi, ma in mezzo c’è una partita tiratissima. Il Napoli passa per un fallo di Skriniar su Osimhen in area. Insigne si prende palla e onore: rigore potente e preciso. Poi gli azzurri hanno almeno due occasioni per chiudere la storia prima con un palo di Zielinski e poi con un diagonale in area di Osimhen. L’Inter riprende speranza e vigore e nella ripresa pareggia con un destro stretto di Dzeko che sfrutta una palla vagante. Poi è equilibrio e tanto agonismo. Il Napoli conquista il quinto risultato utile consecutivo e resta ad un sol punto dai meneghini che, tuttavia, hanno una gara da recuperare. Domani Milan-Sampdoria. Se i rossoneri vincono balzano da soli in testa alla classifica. E giovedì per gli azzurri serata di Gala contro il Barcellona al Camp Nou per i sedicesimi di Europa League.
Non buone notizie sul fronte infortuni. Matteo Politano, uscito nel primo tempo del match contro l’Inter, ha accusato un risentimento muscolare al polpaccio destro. Stanislav Lobotka, a fine gara, ha accusato un risentimento alla coscia destra.
“Il punto mi rende soddisfatto, dobbiamo proseguire a giocare mostrando questo talento”. Luciano Spalletti premia la qualità mostrata dal Napoli nella sfida contro l’Inter. “Bisogna accettare il verdetto del campo, queste sono partite che danno esperienza e che insegnano a crescere. Abbiamo giocato con le nostre caratteristiche fino a quando abbiamo potuto. Loro hanno messo in campo la loro ferocia, come avevo già preannunciato, ma noi siamo stati superiori come gestione palla per lunghi tratti. Fin quando ci esprimiamo con questa leggerezza e con questa qualità io sono felicissimo. Sicuramente con un pò di maggiore sorte e lucidità potevamo segnare la seconda rete perchè di occasioni pulite ne abbiamo avute. Ripeto, con partite così si cresce. L’Inter è una squadra quadrata e io sono contento di aver visto stasera la nostra forza. La stessa forza e la stessa mentalità che dovremo avere contr il Barcellona. È un ciclo di gare affascinanti in cui vogliamo essere protagonisti.
“Oggi potevamo fare di più, ma non molliamo”. Kalidou Koulibaly, al rientro dopo la Coppa d’Africa, lancia il suo messaggio dopo il pareggio contro l’Inter. “Ci siamo anche noi per la lotta scudetto e vogliamo lottare fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo comendato, poi nella ripresa abbiamo avuto più timore” “Però abbiamo anche dimostrato di poter giocarcela con tutti e proprio per questo non smettiamo di crederci. Il campionato è lungo e noi vogliamo essere protagonisti. “Sono felice dell’accoglienza della gente dopo la vittoria in Coppa d’Africa e darò il massimo per poter raggiungere gli obiettivi che desideriamo. Abbiamo una bella corsa da fare e non smettiamo di sognare”
“Abbiamo avuto il match in pugno”. Giovanni Di Lorenzo commenta così la gara contro l’Inter. “Il loro pareggio è nato da un episodio poco fortunato per noi, ma ci sta. Siamo molto soddisfatti della prestazione generale, ma anche un pò amareggiati perchè potevamo fare nostra la gara. In ogni caso ci prendiamo questo punto, che è comunque importante, e anche la buona prestazione. La strada è lunga e noi siamo in corsa. Sicuramente abbiamo dimostrato di poter dire la nostra da qui fino alla fine”.