A ISCHIA IL PREMIO INTERNAZIONALE DOMENICO SAVIO
Sull’isola d’Ischia, presso la sala “Sandro Pertini” delle antiche terme comunali, si è tenuta la prima edizione del Premio Internazionale intitolato a Domenico Savio, dirigente politico e sindacale comunista che ha dedicato tutta la sua esistenza alla difesa strenua dei diritti del mondo del lavoro e dei più deboli della società e che è morto il 13 marzo del 2020 all’età di ottant’anni. Fondatore del mensile politico “L’Uguaglianza Economica e Sociale” e del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, in Italia e all’estero per decenni Savio ha rappresentato un sicuro, fidato e coerente punto di riferimento degli sfruttati e dei popoli oppressi. Si tratta di un Premio prestigioso ed unico nel suo genere in Italia perché interamente riservato ai protagonisti del mondo del lavoro e alla loro cultura di lotta e di conquiste sociali. Riservato ai lavoratori del braccio che si sono distinti per laboriosità ed onestà ed ai lavoratori della mente, e cioè a coloro che nella vita, attraverso la propria professione, si sono contraddistinti per aver contribuito alla crescita civile e sociale dei loro territori di appartenenza. Ben quindici sono stati i premiati. Per la sezione “lavoro” il Premio è stato conferito a Fiorenzo Cuomo, Sisina Di Costanzo, Domenico Barone, Stanislao Strazzi, Michele Panariello e alla memoria di Pietro Patalano. Per la sezione “Impegno Civico e Sociale”, il Premio è stato assegnato al sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione intervenuto in diretta telefonica per impegni istituzionali, ha annunciato la volontà di voler organizzare a Bacoli un’iniziativa per ricordare Domenico Savio. Pe rla stessa sezione il Premio è stato assegnato a Francesco Di Iorio detto Garibaldi, alla memoria di Giuseppe Varchetta e Silvio Carcaterra intervenuto telefonicamente perché ricoverato in ospedale perché sottoposto ad una delicata operazione chirurgica,. Per la sezione “Scienza, Ricerca ed Università” il premio è stato assegnato al vulcanologo Giuseppe Luongo, mentre per la sezione “Giornalismo” ad Ida Trofa e a Ciro Cenatiempo. Infine per la sezione “Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista il premio è stato conferito ad Angelo Giancotti e alla memoria di Nina Andreeva, esponente di spicco del PCUS, Partito Comunista dell’Unione Sovietica. Dopo l’intervento introduttivo del Presidente del Comitato organizzatore, Angelo Giancotti, e quello di Gennaro Savio, figlio di Domenico, che ha tratteggiato il profilo politico ed umano del padre, il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino ha portato ai presenti il saluto del comune che per l’importante iniziativa ha messo a disposizione il salone delle Antiche Terme Comunali. Subito dopo si è passati alla premiazione dei vincitori del Premio consistente in una pergamena incorniciata, una penna ed un segnalibro. E tra i premiati che hanno conosciuto Savio non sono mancati i momenti di sincera commozione. Infine Gennaro Savio ha voluto donare ai suoi familiari più stretti, la moglie Gemma, i figli Domenico e Simone, la sorella Gabriella, la nipote Martina ed il cognato Libero, una penna del Premio ed un segnalibro in segno di affetto per il fatto che da sempre, e non senza sacrifici, sopportano e supportano i suoi impegni politici.
LA SODDISFAZIONE DI ANGELO GIANCOTTI E DI GENNARO SAVIO PER LA RIUSCITA DELLA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE “DOMENICO SAVIO”
“Oggi avevamo il dovere di ricordare Domenico Savio – ha dichiarato il Presidente del Comitato organizzatore Angelo Giancotti – un sincero e coerente dirigente comunista che con coraggio e determinazione e senza mai tradirne le aspettative, ha lottato a denti stretti per difendere strenuamente gli interessi presenti e futuri della classe lavoratrice italiana e dei lavoratori di tutto il mondo e di cui mi sono onorato di essere amico e collaboratore. La sua lungimiranza lo ha reso un gigante della politica a livello internazionale e oggi abbiamo il dovere di ricordare ogni anno il pensiero e l’opera di un uomo che con grande umiltà ha dedicato e sacrificato tutta la sua esistenza per dare voce ai senza voce e per difendere gli ultimi della società. Per migliorarne sin da subito – ha concluso Giancotti – le condizioni di vita e per la prospettiva Socialista”. “Sono commosso – ha affermato Gennaro Savio – per la straordinaria riuscita della prima edizione Premio Internazionale ‘Domenico Savio’, un Premio che, tra l’altro, ripercorre fedelmente il Premio ‘Spartaco’ che proprio mio padre istituì negli anni ’80 e di cui ci fu una sola edizione. Negli anni a seguire e sino alla morte, papà ha sempre avuto il desiderio di riprendere quell’importante iniziativa che metteva al centro dell’attenzione gli inenarrabili sacrifici del mondo del lavoro, ma tra campagne elettorali a cui partecipavamo, impegni politici e giornalistici vari, non abbiamo mai avuto il tempo di riprenderla. Oggi, a tre anni dalla morte, abbiamo realizzato il sogno di mio padre riprendendo il Premio ‘Spartaco’ con il suo nome. Da figlio constatare che a tre anni dalla morte mio padre continua ad essere amato dal popolo e dai lavoratori che tanto ha difeso con le sue battaglie, è per me motivo di grande orgoglio. La riuscita della prima edizione del Premio Internazionale ‘Domenico Savio’ è uno stimolo in più a ripetere ogni anno questa iniziativa e non vi nascondo che stiamo già lavorando alla seconda edizione che si terrà l’anno prossimo sempre nello stesso periodo in cui ricorre l’anniversario della morte di mio padre”.